Relazioni Industriali: ai limiti dell’indecenza


Il comunicato nazionale delle segreterie del 7 giugno era stato giudicato da molti come il giusto avvio per una corretta trattatativa con l’azienda.

Proposte serie che costringevano l’azienda alla discussione rafforzate dall'indicazione delle date programmate per il proseguo degli incontri.

Certamente dare un giudizio complessivo era ancora presto ma l’azienda con a fianco le sue OOSS di riferimento si era mostrata seria e puntuale ad ascoltare le nostre ragioni.
Ciononostante chi come noi conosce l’azienda e il suo modo di rapportarsi con i lavoratori e le sue rappresentanze sindacali, favorevolmente impressionati dalle aperture allo stesso tempo non ci siamo lasciati disarmare delle nostre ragioni e dei nostri dubbi sul cambio di rotta della direzione.... e pertanto abbiamo proposto nelle assemblee di Giugno che ad un mancato avanzamento nelle trattative non ci saremmo sottratti a nuove azioni di lotta.

 

La direzione cambia il pelo ma non il vizio!

La dimostrazione che le cose non siano affatto cambiate e che l’azienda ha usato questo periodo (un mese circa) per prendere tempo e sopratutto stancare i lavoratori è arrivata con una comunicazione che indicava il rinvio dell’incontro (il primo dei due programmati) perchè impossibilitati. Non pochi lavoratori comunque catturati dalle “educate” maniere aziendali erano convinti che comunque ci sarebbe stato un secondo incontro perchè calendarizzato....
La comunicazione dell’Alsea (organizzazione sindacale padronale) che “educatamente” faceva saltare anche il secondo incontro invece ha messo in mostra per l’ennesima volta il vero stato delle relazioni industriali e gli interessi della direzione Ups
L ’azienda come sempre opportunista e serva esclusivamente dei propri interessi ha fatto gioco della buona voltà dei lavoratori concedendo un ampio credito in un cambio di rotta della direzione Ups

L’assemblea straordinaria convocata per il 15 Luglio 2005 nelle filiali interessate e il seguente sciopero dei lavoratori (comunicato) ha dimostrato per l’ennesima volta che i lavoratori non sono e non saranno disposti a nessuna deroga nella difesa dei propri diritti e delle proprie ragioni.

I lavoratori non arretreranno di un solo passo di fronte a questa arroganza, ma renderanno ancora più visibile il grado di conflitto!!!.

28 Luglio 2005

Rsu Ups